l'orologio


Guardo quel vecchio orologio. La sua batteria s'è scaricata completamente alle nove e quarantanove o alle ventuno e quarantanove di chissà quale giorno. È stato lì fermo, al buio, senza che nessuno gli lanciasse più quella frettolosa occhiata alle quali gli orologi sono abituati. Però per un bel po' deve aver funzionato, imperterrito ha continuato a scandire il tempo con il suo tic tac. 
Sono indeciso sul fatto di sostituire la batteria scarica con una nuova. Tanto tra poco spegnerò la luce e l'orologio rimarrà ancora al buio per ancora tanto, tantissimo tempo. Forse ritornerà qualcun'altro a preoccuparsi di lui. Io preferisco che quell'attimo delle nove e quarantanove o ventuno e quarantanove di chissà quale giorno rimanga lì fermo ancora un po'.

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