4. APPENDICE ALLA LEGGE DI MURPHY. SECONDO CAPITOLO.

2. In strada, l’autobus

Sappiamo per certo che i mezzi pubblici non rispettano mai gli orari, quindi l’ideale sarebbe presentarci alla fermata qualche minuto prima. Ma...

Esci di casa e ti incammini verso la fermata dell’autobus, butti un occhio lungo la strada e non vedi arrivare l’autobus, così ne approfitti per passare in edicola a comperare “Dylan Dog”. Mentre cerchi il fumetto sullo scaffale controlli sempre la strada. Trovi l’albo e ti volti per pagarlo, ma prima di te ci sono, nell’ordine (stile griglia di partenza):
Pole position - pensionato occhialuto stile Rag. Filini che ha appena acquisato “Il Corriere della sera” e intento a pagare verificando ogni centesimo che estrae dal portafoglio portandoselo quasi a contatto con gli spessi occhiali di cui dubiti fortemente il funzionamento;
Seconda posizione - studente che deve acquistare una ricarica telefonica ma che contemporaneamente chiederà all’edicolante di andare a prendergli l’ultimo numero della rivista “Tattoo World”, chiaramente esposto in vetrina sul retro dell’edicola.
Ancora in zona podio, al terzo posto, ci sei tu che giri sempre la testa verso la strada e non vedi arrivare l’autobus che però ti aspetti sbucare all’improvviso da dietro la curva da un momento all’altro. Quindi escogiti un piano di emergenza che consiste nell’abbandonare il fumetto sullo scaffale.
Quando il Rag. Filini finisce di contare le monetine, la coda si accorcia e sei costretto a spostarti in una zona che, chiaramente, non ti permette più di avere la strada nel tuo campo visivo. Cominci ad agitarti mentre l’edicolante cerca le chiavi della vetrina per prelevare la rivista desiderata dallo studente. Sono secondi che sembrano ore e non sai più cosa sta succedendo là fuori, cerchi di sporgerti ma dalla tua posizione non vedi nulla. Quando finalmente tocca a te appoggi il fumetto sul piattino e facendo un cenno con la mano chiedi all’edicolante di attendere. Ti sporgi e con terrore vedi il bus che arriva. Paghi con un pezzo da 50 euro perché nel portafoglio non hai altro e l’edicolante ti da il resto in pezzi da 5 centesimi. Ti contorci come un caimano, non hai tempo di contare il resto e molto probabilmente il brav’uomo ti ha truffato. Ti volti, corri come un disperato e quando l’autobus affiora dalla foschia mattutina, ti accorgi che è il 91 e non il 93, che è quello che dovresti prendere. Perché il 93 stamattina ha visto bene di passare prima e il prossimo ripasserà fra 10 minuti! Allora ti appoggi sconsolato alla balaustra dello spartitraffico sapendo per certo che arriverai tardi in ufficio. Sfogli la copertina del tuo “Dylan Dog” e ti accorgi di averne già acquistata una copia identica qualche giorno fa. Comincia a piovere e non hai l’ombrello.

Contromisure

Partiamo sempre dal presupposto che in casi del genere è praticamente impossibile prevedere quello che succederà, però... c’è un però! Una cosa è certa: dobbiamo prendere l’autobus, possibilmente in orario. Quindi cerchiamo di evitare “distrazioni” che non siano indispensabili, perché sappiamo per certo che ci porteranno al disastro!
Se proprio volete passare dall’edicola, se proprio vi ha preso questa smania, cercate di falvela passare oppure abbiate pazienza e magari rimandate alla sera, al ritorno dal lavoro... quando al vostro ritorno, ovviamente, il fumetto tanto desiderato sarà esaurito!

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